Scrivo poco: Le immagini praticamente parlano da sole. Impressionanti i cimiteri; non solo quelli americani, anche quelli tedeschi.
Di certo non erano i soldati diciannovenni della Wermacht i criminali di guerra. Anche loro avevano paura.
NORMANDIA
Anche la rena tua è più dura sotto
i piedi che si ostina a non coprire
il mare grigioverde di uniformi
che nel quarantaquatttro eran bagnate
più dal rosso di morto che dal sale.
Di torri e fil spinato la tua terra
è un cumulo e di fossati che certo
pale non han scavato.
Le tracce delle bombe son presenti:
son di liberazione cicatrici
che sulle tue scogliere, sul tuo volto
al sole risplendono ‘Normandia.
Anche la rena tua è più dura sotto
i piedi che si ostina a non coprire
il mare grigioverde di uniformi
che nel quarantaquatttro eran bagnate
più dal rosso di morto che dal sale.
Di torri e fil spinato la tua terra
è un cumulo e di fossati che certo
pale non han scavato.
Le tracce delle bombe son presenti:
son di liberazione cicatrici
che sulle tue scogliere, sul tuo volto
al sole risplendono ‘Normandia.
(Paris, 1/IX/'08)
1 commento:
belle le immagini...e tu da filosofo le hai commentate benissimo!!
i grandi cimiteri con le croci bianche...mi fa sempre un certo effetto vederli!!
byby!
pace&amore
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