martedì 11 maggio 2010

Se chiudi gli occhi poi.... Nuvole di Cenere

Allora...

Tante sarebbero le cose da dire, forse troppe; Più ancora sarebbero state le cose da scrivere in questi giorni, certamente in sovrannumero.

Avrei voluto scrivere qualcosa sugli ultimi scandalosi arbitraggi o sulla morte del calcio italiano targata lazio - inter e datata 2 maggio 2010.
Avrei voluto scrivere qualcosa sulla medianità e su certi curiosi episodi capitati molto recentemente... Ma non l'ho fatto.

E poi capita. Capita che una mattina che puoi svegliarti tranquillamente senza dover pensare a un cazzo a parte le due interrogazioni del giorno successivo e al nuovo cd del Liga, ti metti al pc e youtube ti ricorda che un tuo "amico" cantautore ha caricato una nuova canzone. E allore ci clicchi sopra, la stai a sentire e hai una strana sensazione: vorresti spaccare tutto, metterti a gridare... poi arrivano 4 sigarette e una mezza birra (dopo il caffèlatte) a far tornare la situazione in pace con se stessa. Ma qualcosa di diverso resta, è passato, e sai che c'è un'emozione vissuta su cui, comunque, non puoi più scrivere sopra.



La sera è il momento bastardo della giornata perché, complici i rumori del paese che si attenuano e una luce tenua filtrata dal tramonto, incominci a pensare. E pensi a quello che non hai più, quello che non è più tuo e non importa se era poco o tanto... Sai solo che ti manca e istintivamente alzi gli occhi al cielo perché sai che è il suo stesso cielo. Quello non cambia e mai lo farà. E le domande crescono, ma le risposte le puoi solo immaginare...
La puoi chiamare nostalgia o malinconia ma per me è solamente un po di vita che ogni sera un sole stanco ti fa rivivere per dopo portarsela via silenziosamente.
- 4tu -

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