In testa avevi un nido di crisalidi
che già fremevan d'essere farfalle
e di volare, senza la pretesa
d'essere prime, ma soltanto belle.
Posandoti sui fiori gli altri insetti
vedevano un Re nuovo e impallidivano.
Ma era San Lino e lungo quella curva
passava tra le gomme tue un fantasma:
cercava una rivincita e i ricordi
di derapate e di gambe sbucciate;
ricordi di bambini e biciclette...
Adesso corri, senza premi in palio,
con altre cinquantotto stelle in cielo.
Ciao Marco...!
2 commenti:
non so chi costui sia, ma quel che hai scritto è buono e bello.
in particolare le farfalle!!
Daje Pix!!!
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