Un pensierino proveniente dal tardo autunno e poi sviluppato in pieno inverno per il primo giorno di primavera. Aspettando l'estate che ci ritroverà.
Tra i faggi e le fagacee nel tuo verde
si è definito un alito, vagito
d'amore appena giunto, all'improvviso.
Lo scopro solo e tu mi scheggi il cielo
di luce e d'altre nuvole a infusione.
E questo giovedì si fa ragazza
ragazza e nuvoloso - a suggerire
il vento da non farti più dormire.
Vale come mio contributo alla Giornata Mondiale della Poesia, visto che il pay-with-poem al bar non ha funzionato.
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