Anche se con un bel po' di ritardo, desidero sprecare due parole per raccontare una bellissima esperienza che ho avuto la fortuna di provare.
Sabato 1 marzo sono andato nell'aula "Paolo VI", in Vaticano, per assistere a un incontro del Santo Padre con gli universitari (e mi potreste già dire, lo so: "Ma allora te... che ce sei annato a ffa'??!").
In realtà non doveva essere niente di particolare: solo una processione di testimonianze di Fede, più un Santo Rosario recitato con il Papa. A dire la verità, anzi, pensavo che la funzione sarebbe stata alquanto noiosa; e invece ho potuto ritrovare parte della mia spiritualità assopita.
Eh già, perchè il buon Peppone (un modo un pochino "irriverente", anche se affettuoso, per parlare di Benedetto XVI) alla fine è un grandissimo oratore e... non lo so: a distanza di tempo non mi so ancora esprimere bene su ciò che ho vissuto. Certo non me lo aspettavo così: Emana una sensazione di calore, che proprio da lui non mi sarei mai aspettato di provare.
E' stata anche una buona occasione per riflettere sul 4° articolo della Legge Scout: Lo scout è amico di tutti e fratello di ogni altro scout.
E' capitato infatti che il mio "compagno di banco" fosse un giovane studente polacco, e dopo aver fatto rapidamente conoscenza, aver saputo che entrambi avevamo pronunciato una stessa Promessa, e che tutti e due, invece di passare il sabato a perdere tempo, avevamo scelto un pomeriggio di spiritualità, non è passato molto prima che ci scambiassimo i recapiti con la promessa di rivederci.
Come dire: Cristo è amore, condivisione, unione. E la legge scout, oltre a essere un ottimo compendio di civismo, è anche la Sua legge.
Ma ora vorrei farvi ascoltare qualche parola del Santo Padre...
venerdì 4 aprile 2008
benedetto XVI aula nervi
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