venerdì 27 maggio 2011

Poesie sparse...22



L'amore è nello stomaco in subbuglio
In mano ho una bottiglia
e nel cervello birra.
Così fai solo bestemmiare lacrime.
In pezzi accanto al muro c'è del vetro
Nel cassonetto un "ti amo" stropicciato

domenica 8 maggio 2011

un quadernino rubato, perso e ritrovato



Non facciamo processi, tantomeno su fatti di cui non abbiamo contezza e che (sopratutto) non interessano a nessuno. Però il fatto resta: qualcuno mi ha fatto sparire il blocknotes (quello nero con i laccetti, dove appunto tutto: raccontini, riflessioni, poesie, ecc.) per farmelo ritrovare dopo quattro giorni. Chiunque tu sia, caro il mio curioso, voglio che tu sappia che non ce l'ho con te: se me lo avessi chiesto, molto probabilmente ti avrei fatto leggere volentieri il contenuto di questo taccuino. Farlo così, però, mi ha infastidito un po'. E non per altro: è solo che non sono abituato a far leggere e mie cose prima di avergli dato una "revisioncina", mettiamola così...

Ciò detto, subito dopo essere rientrato in possesso del prezioso attrezzo, è nata questa...:


Trovarsi tra ricordi violentati
Stare da solo con una tazzina
o bere birra già di primo sole
Uccidere le ore contristato
Svegliare notti di sonno innocenti
ed arrangiare poi solchi d'occhiaie
tirando come scuse stronze sbronze:
Che tu lo voglia o no anche questo è amore.



P.S.: La costruzione vorrebbe (almeno, nella mia testa, voleva) richiamarsi a un testo dell'amico Goethe. Chi indovina quale...?