domenica 20 novembre 2011

Poesie sparse...25 - Autunno -



La maschera d'un tratto fu una pietra
La terra era ormai fredda sotto ai piedi
e i resti di un amore decomposto
marcivano di pioggia fango e brina.
Tra noi non ci dovemmo dire nulla:
era il momento che già rinsecchite
cadono le illusioni come foglie.

15.X.2011
(Quel giorno l'autunno sapeva di Autunno, sù a Milano...)


We haven't spoken in months
You see i've been counting the days
I dream of such humanities, such insanities
I'm lost like a kid and i'm maze
But i've never taken your coats
Haven't no block on my phone
I act like an addict, i just got to have it
I never can leave it alone

Old habits die hard
Old soldiers just fade away
Old habits die hard
Harder than November rain...
(...)
Old habits die hard
Hard enough to feel the pain

giovedì 17 novembre 2011

Waterloo a Roma


Waterloo è stato presentato anche qui, a Roma. Nella simpaticissima location di Forte Fanfulla, davanti a un (solo numericamente) esiguo pubblico, Fabrizio Coppola ha suonato per un'ora e mezza, la notte di mercoledì 16 novembre.
Waterloo: un titolo su cui l'artista lavorava già da un paio d'anni, oggi più che mai stranamente attuale. E, come a sottolineare tanta disattesa attualità, dalle 21:47 del sabato 12 di Novembre, nell'anno del Signore 2011, Respirare Lavorare, uno dei singoli di lancio dell'album sopra citato, è in free download. Clicca qui!

Note positive della serata:
1) finalmente abbiamo l'indirizzo di Psycho, il celeberrimo negozio di musica a Milano. La rivelazione giunge per gentile concessione dello stesso Coppola: via Zamenhof, 2. Perciò, da oggi in poi... guai ad andare a Mediolanum senza farci un salto!
2) sempre il suddetto artista, ancora per gentilissima grazia e concessione, dopo aver saputo che ero salito in terra padana al fine di trovare, nel suddetto negozio, una copia di Last Night On the Earth dei Junkyards, ha fatto quanto segue: prima mi ha dato del pazzo. Poi mi ha regalato il disco. Oggi, dunque, chiusa con the Junkyards.
3) Tre anni dopo la famigerata serata al Contestaccio, durante la quale dovetti battere ritirata senza poter ascoltare nemmeno l'ombra di una nota, sono riuscito a seguire un Concerto di Fabrizio Coppola per intero. Miracoli della patente di guida: impensabile a 16 anni tornare a casa dalla Prenestina dopo la mezzanotte (almeno, impensabile per i miei...)!

Ed eccoci, quindi, con il Cantautore milanese al cui concerto NESSUNO mi ha voluto accompagnare. Banda di dilettanti!...
Se non fosse chiaro, il cantante è quello con la barba; il poeta sta a sinistra...















P.S.: è chiaro che l'interpretazione è un dato puramente soggettivo: Ergo, dovete scegliere un punto di osservazione ben preciso prima di collocare destra e sinistra. E, prima ancora, dovete decidere se il detto "sta a sinistra" abbia valenza politica o spaziale. O tutte e due.