lunedì 22 settembre 2008

CARDITO 2008 - Hyke di Alta -


Eccoci, dunque! Con uno spaventoso ritardo, dovuto a problemi tecnici e al fotografo lunatico; dopo tre mesi vi presento finalmente le mie foto del mitico hyke di altasq, del campo scout di Cardito 2008. Scusate se sono messe un po' tanto a cavolo. Quando trovo un po' di tempo gli darò una sistematina. Se intanto volete commentare, sempre liberi di farlo...

























venerdì 19 settembre 2008

Il cuore nel sesso - parte 2 - Incontri


Capitolo 6 - Incontri - by Franco Califano




Oggi i ragazzi so' timidi. Capita di trovare qualche scontroso o qualche saccente ma è sempre per timidezza. Non è che il timido non possa piacere, noi a volte ci atteggiamo a timidi ( co' 'ste facce da fiji de 'na mignotta!), è che non funziona sempre.


Ora non c'è più nessuno che fa la corte, non sanno da dove iniziare, manca la fantasia. (...)


In città, quando vedevamo delle belle donne al volante aprivamo lo sportello e gli saltavamo in macchina. Per superare il primo imbarazzo bastava un sorriso. E lei sveniva. Se l'auto era decappottabile andava mejo: scavalcavamo proprio! In quei casi potevamo soltanto farci accompagnare a una qualsiasi fermata e non vederla più.


Era già scopata.


Capisco che oggi è tutto diverso. C'è la violenza, gli stupratori, i pedofili. Se una ragazza è da sola per strada non puoi neanche fermarti a chiederle una strada. Non ti risponde, ha paura.


La ragazza va presentata. E bisogna fare in modo che questo accada, è molto importante. Comunque il colpo di fulmine spesso è 'na stronzata. I veri colpi di fulmine nasono dopo la presentazione (...) Il gioco di sguardi fugaci può darti delle vibrazioni, ma solo in mezzo alle gambe. La testa è un'altra cosa. Te lo dice Er Califfo.


Troppe volte mi è capitato di scoparmi una che nemmeno conoscevo, ma qua il discorso è diverso. Il romanticismo è un biglietto, una rosa, tenersi per mano. Oggi tutto questo pare una bestemmia. C'è un problema di comunicazione e di troppa fretta. Il cellulare, ad esempio, è il primo inventore della bugia, ma anche quello che ti tira fuori da situazioni imbarazzanti. Anche i messaggi sono una novità interessante, ti permettono di dire delle cose che non diresti mai guardandoti negli occhi. (...) In ogni caso, se a due ragazzi piace la stessa donna vince chi lavora a livello fisico, mica telematico! Me pare chiaro.


Così come chi manda messaggi arriva prima di quello che scrive poesie su carta.


Ma torniamo agli incontri.


Spesso l'incontro è un caso. Vai a una festa, a un ristorante e vedi una che ti piace. Eppoi?


Per prima cosa devi notare se la tua presenza suscita anche in lei qualche interesse (...) in faccia a lei hai la conferma di essere il suo punto di riferimento nel gioco di sguardi. Si può parlare anche stando zitti. Se sei sveglio capisci subito l'aria che tira. Mi raccomando ragazzi, in questi momenti bisogna essere dei grandi attori. Se lei si dovesse infastidire allora è meglio fermarsi e continuare a studiarla, prima di compromettere tutto.


Se invece va tutto liscio e lei parla e ride con piacere vuol dire che si sta già a buon punto. E si può passare alla seconda fase: in numero di telefono. La tua richiesta deve sembrare una cosa naturale. Se accade, bene; se lei se ne va tranquillamente senza fare niente per lasciarvelo, allora è inutile chiederlo. Io a volte ho rischiato fingendo appositamente di farlo. Ho sempre amato rischiare la buca. Ma la vera classe mica è acqua, a belli!

Per farvi capire, una volta sono stato invitato da alcuni amici a cena da un'attrice francese famosa. Donna da favola. Visto che tutti facevano a gara per fare colpo, ho messo in pratica un'altra delle regole basilari: non me la sono filata per tutta la sera. E' la mossa che può dare qualche vantaggio quando ci sono troppi cani per un osso solo. E' il solo modo per distinguersi, anche perchè la donna comincia a chiedersi una cifra di cose su di te prima di decidere di snobbarti. E ormai per lei è troppo tardi. Comunque, tornando alla cena, a serata conclusa ho salutato l'attrice e ho girato i tacchi per andarmene. Rischiavo moltissimo. Avrei potuto perderla per sempre. Mentre pensavo a tutto questo, fatto qualche metro, la donna mi ha chiamato per scambiare gli indirizzi e i numeri di telefono.

Era andata. Avevo vinto io.

In un momento come quello, avete il pieno controllo della situazione, sarà lei a cercarvi.

In altri casi, quando lei chiede il tuo numero senza darti il suo, molto probabilmente non ti chiamerà mai.

Ad essere sincero (evito la parola "franco" per non citarmi da solo) vi confesso che è successo anche a me. Ma poi ho praticato il classico colpo di coda in "zona Cesarini"! Alla donna che chiede il tuo numero ma non dà il suo bisogna rispondere tipo " ma come, una donna importante come te telefona per prima? Ti avevo sopravvalutata!". E' chiaro che questa frase può offenderla ma tanto le probabilità di una sua chiamata sarebbero state pochissime.

Ma se le cose dovessero andare meglio, e se spera, quando conviene telefonare?

In genere non più tardi di un paio di giorni dall'incontro. Magari mandando prima qualche messaggino per capire la posizione della ragazza e poi rischiando il fatidico squillo (...)

Eppoi... in culo alla balena! Il seguito alla prossima puntata.

giovedì 18 settembre 2008

Il cuore nel sesso parte 1 - Donne di altri -


Allooooora...:

Qualche giorno fa mi trovavo in libreria, e mi capita tra le mani un libro (cosa strana, vero?) che per poco non mi ammazza dalle risate (ma dalla vergogna sì, visto che tutto il negozio si è voltato a guardarmi)..

Il manoscritto incriminato si intitola "Il cuore nel sesso", una specie di manuale in mezzo tra l'arte del corteggiamento e quella dell'erotismo, scritto da uno "pratico": nientepopodimeno che Er Califfo Califano.

"Che cazzata hai comprato?" mi verrete a dire. E invece voglio dimostrarvi, con un paio di post tratti dall'opera, la qualità (non di lessico, chiaramente) delle dritte che mi hanno spinto ad aquistare il libricino....


Capitolo 3 - Donne di altri -


L'amicizia è l'unico miracolo possibile in una vita di incertezze. La mattina ti alzi senza renderti conto che può accaderti qualsiasi cosa. La nostra è una sorta di libertà provvisoria, siamo tutti in balia del destino. Solo l'amico è il nostro punto fermo. Per questo non puoi scoparti la sua donna.

E' tassativo, quasi sempre. Chi vuole sa esattamente come non risultare affascinante a una persona dell'altro sesso. Questo discorso cambia se la donna in questione sta con un uomo che non conosci. Anche se è comunque pericoloso avventurarvisi. Il mio consiglio è di controllare la situazione, ma di lasciare fare quasi tutto a lei.

Ma vediamo di capire gli aspetti pratici della questione.

Se le scrivi un biglietto puoi correre il rischio che lo faccia vedere a tutti per sputtanarti e vantarsi del suo "charme". Perciò è meglio prima assicurarsi del suo interesse nei tuoi confronti.

(....) il secondo passo, l'invito a vedersi da soli, va fatto solo dopo aver avuto la certezza che lei di lì a poco avrebbe fatto lo stesso. In questo caso le vostre confidenze rimarranno segrete.

...Dopo la terza fase, quella del sesso, di cui parleremo a lungo più avanti, si arriva a un punto delicato. Difatti la donna che tradisce non lo fa mai per sport. Anche se viene a letto con te stando con un altro è difficile che questo accada con leggerezza. All'origine di tutto ciò vi saranno delle problematiche di coppia più o meno profonde (...) per questo io dico di assecondare la donna che tradisce, di lasciare a lei ogni iniziativa.


Altri casi che necessitano di particolare attenzione sono:

1) la migliore amica della tua donna

2) sua sorella

3) la donna da consolare

4) la donna gravida

5) la suocera


La prima, capita che non accetti la nostra intrusione e il più delle volte entra in competizione con l'amica del cuore, sia per smascherare la nostra inaffidabilità, sia perchè rosica di non poter proseguire il suo rapporto a due fatto di confidenze a volte imbarazzanti. Questa sarà un'ottima occasione per mettere alla prova l'intelligenza e la maturità della nostra compagna.

Lo stesso vale per sua sorella, anche se tutto avrà un carattere maggiormente clandestino.

La donna da consolare invece, piange sulla nostra spalla perchè ci vuole veramente bene e abbandona ogni difesa. Ha bisogno di essere apprezzata e cerca in noi un segno tangibile della nostra stima. Diamoglielo 'sto segno, ma con dolcezza.

Anche la donna in attesa spesso non attende soltanto il nascituro. Se semo capiti?

Capita che il suo compagno per inutile precauzione eviti ogni contatto fisico trascurando il fatto che la pioggia di ormoni che bagna la donna incinta la renda una giovenca di rara capacità amatoria (anche perchè il rapido cambiamento estetico la induce a un'insicurezza che apre dei varchi che devono essere colmati anche con più tenerezza di quella che abbiamo riservato alle sonsolate).

Non ci resta che la suocera. Maestra di vita. Il più delle volte è divorziata o vedova, pronta a entrare in competizione con la figlia che le ricorda gli anni passati e magari qualche bella scopata con un fidanzato come noi. Insomma è una bella lotta, una situazione davvero complessa.

Che ve devo dì, auguri regà!


N.d.R: Si ricorda che il capitolo è intitolato Donne degli altri... quindi i consigli del Califfo riguardano SOLO quella categoria di donne.

martedì 9 settembre 2008

Dimmi che è vero...!

Oggi non può mancare un piccolo elogio.
Ne hanno parlato tanto i giornali, altrettanto le tv. Potrei astenermi: sono un ignorante, stando zitto non farei altro che risparmiarvi interventi inutili.
Tuttavia Lucio Battisti ha (almeno per me) qualcosa di unico, e nel decimo anniversario della sua scomparsa, ricordarlo è il minimo... Sarà che "Emozioni" è il primo cd che decisi di ascoltare di mia volontà, il mio primo passo alla scoperta della musica... Come posso scordare la prima volta che ho ascoltato "Dieci ragazze" o "Acqua azzurra" ?!
Posto questo video, con un non usuale Battisti baffuto che canta uno dei suoi pezzi migliori. Questo poi, al momento lo sento molto (in tutti i sensi).
Chiudo l'intervento inutile e vi saluto!
Restate su queste pagine, e alla prossima!

sabato 6 settembre 2008

Normandia






Scrivo poco: Le immagini praticamente parlano da sole. Impressionanti i cimiteri; non solo quelli americani, anche quelli tedeschi.

Di certo non erano i soldati diciannovenni della Wermacht i criminali di guerra. Anche loro avevano paura.


NORMANDIA

Anche la rena tua è più dura sotto
i piedi che si ostina a non coprire
il mare grigioverde di uniformi
che nel quarantaquatttro eran bagnate
più dal rosso di morto che dal sale.
Di torri e fil spinato la tua terra
è un cumulo e di fossati che certo
pale non han scavato.
Le tracce delle bombe son presenti:
son di liberazione cicatrici
che sulle tue scogliere, sul tuo volto
al sole risplendono ‘Normandia.
(Paris, 1/IX/'08)