sabato 30 aprile 2011

29 Aprile un anno fa


L'ho sentito per l'ultima volta. Mi ha detto semplicemente "Non ho voglia di parlare", e non si è più ripresentato. Tutte le altre volte che ho provato a contattarlo, beh... non mi rispondeva più. O, almeno, non era più lui a rispondere. Ero ad Ostia, in spiaggia, tra le prove generali delle frecce tricolore e tre/quattro idee confuse a marcire sotto un sole già evidentemente caldo.
Oggi, invece, è freddo e piove pure.



Ragazzi sulla spiaggia c'è un pallone
e due bottiglie a fare porticine.
Quest'ultimo di aprile sudo sale
ritorno a respirare un po' di mare.
Pieni di sabbia i piedi mentre gli occhi
sono sporchi d'amore.


martedì 26 aprile 2011

Anniversario



Oggi, per me, è un anniversario.
Un anniversario molto importante.
Era il 26 aprile 2010: ricevevo un dono, si spalancava una porta.
Mentre se ne stava chiudendo un'altra.

Ma io non me ne rendevo conto, perchè tante certezze stavano crollando:
perchè la mia concezione della vita stava cambiando.
Tante cose stavano cambiando... senza che potessi capirlo.
Non dirò "senza che potessi farci nulla",
perchè il problema di fondo non era quello.

Naturalmente io sono arrivato in ritardo, come al solito.
E, come al solito, ho stra-parlato, senza aver detto però nulla di concreto.
Ho rovinato tutto.

Quando ho realizzato tutto, nell'insieme, ormai era andata.
Ma la speranza è l'ultima a morire...
Ed è così che nascono le promesse.




Ma questa non è una promessa che si può spezzare.
Non ne vale il prezzo.

La rinuncia a un dono.
Nel disperato tentativo di poter recuperare ciò che si è scioccamente perduto.

Ed eccola, la promessa.
... ed ecco un film (l'unico) che è riuscito a farmi piangere.





giovedì 14 aprile 2011

passato & passato


Ancora un piccolo assaggio di poesia dalle mie Roses in the rain... passando però per Vincenzo Cardarelli, indimenticabile e difficilmente non citabili quando si parla di poesie che trattano il passato. Sperando ci conceda il suo beneplacito...

Scrive Vinni...

Passato
I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire che
che m'appartieni
e qualche cosa fra di noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto finì, così rapito!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.

Vincenzo Cardarelli

Scrive Pix...

Passato

Immagini scurite nella luce
non sempre torna ciò che è già di ieri

Michele Picozzi


E arrivammo, così, a scoprire Emily Dickinson! Grazie Milly...

Il passato

E' una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si può approdare all'estasi
O alla disperazione.

Se qualcuno l'incontra disarmato,
Presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
Possono ancora uccidere!

Emily Dickinson

giovedì 7 aprile 2011

... again and again



E' inverno.
Siedo davanti allo stagno gelato di Central Park.
Ho chiesto in giro, ma nessuno ha saputo dirmi
dove sono andate a finire le anatre e i pesci che nelle altre stagioni vi nuotano dentro.
Nè i tassisti della città imperiale,
nè i professori delle famose scuole che frequento,
nè i genitori della mia America fasulla.
Hanno ritenuta insulsa la domanda, o forse non se la sono mai posta.
Niente, insomma, di cui darsi pena.
Ora so che anche loro vivono sotto un lago di ghiaccio
e che nulla di ciò che vedo è "del tutto" vero.
Dalla segale non verrà nessuno a salvarmi.


(Fabio Stassi su J.D. Salinger, Il giovane Holden, 1951)

Holden, Lolita, Zivago e gli altri. Piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999)