giovedì 9 aprile 2015
Poesie sparse... 48 - L'ultimo Boy Scout
Resta la dignità, pronta all'esilio:
Il mondo è un po' più giungla e chi comanda
sono serpenti iene e alligatori.
Leoni sonnacchiosi, tutto intorno
ci si è fatto il deserto e nella sabbia
stiamo col muso all'ombra di chi fummo.
Non corrono gli gnu né le gazzelle
Non è rimasto un osso od un miraggio
a stimolare imprese. C'è la fame:
il solo bieco istinto deteriore.
La mia savana brucia, in ogni sterpo
la verità è sottesa solo al fuoco.
Tra le macerie sono un re di braci.
Nella sconfitta resto un re che tace.
Roba vecchia, in realtà.
Il titolo (e solo il titolo) è un omaggio al mitologico Bruce Willis e al ruolo che ha interpretato nel 1991.
Da quella pellicola si può, semplicemente, trattenere il facile concetto di:
Boy Scout = Persona Onesta.
Ogni altro riferimento, al Movimento Scout, o alla figura del Boy Scout, o a scouts realmente esistenti, è molto al di là di quelle che sono le reali intenzioni dell'autore.
[Precisazione necessaria per contingenze biografiche]
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