lunedì 15 marzo 2010

Poesie sparse...13 - La Pagliaccina - (In gara al Mario Luzi)



Un rarissimo caso di amore a prima vista. O a prima scritta, che dir si voglia!
Mi sono seriamente innamorato di questa poesiola: forse la amo tanto perchè era una vita che non scrivevo nulla che mi piacesse veramente. Forse solo perchè è la lettera d'amore più bella e genuina che mi sia mai uscita dal cuore.
Ormai la descrivo così a tutti quelli che mi chiedono cosa sia "La pagliaccina": è la lettera di amore che un ignorante scriverebbe a una fata...



LA PAGLIACCINA (Canzone di un amore al bar)

La pagliaccina bassa grandi scarpe
indossa con camicie del fratello,
di un amante il cappello, il naso rosso,
la faccia bianca, il nero sotto agli occhi.

Sorridi a tutto e tutti pagliaccina
ma quando il circo muore, poi da sola
continui a ridacchiare, prendi tempo
o ti abbandoni a un pianto disperato?

Quando ti togli il trucco pagliaccina
ricordi un po' chi sei o trovi ancora
quel rosso e falso riso disegnato
che illude i bimbi, pubblico pagante?

Per uno schizzo ridi, per un fiore
ma poi passi le notti a studiar storia
(quando non sai la geografia del cuore!)

Non ami i latin lover pagliaccina
perché non ami essere presa in giro
né guardi mai i poeti perché in fondo
non pensi mai davvero al vero amore.

Ma io ti amo davvero pagliaccina
e un giorno certo ti scioglierò il trucco
arriverò a baciare la tua pelle
vedere finalmente il tuo colore
conquistarmi i tuoi sguardi i tuoi sorrisi
sapere che non sono più viziati.
Un giorno... chi lo sa! però non oggi.
Per ora mi accontento, ti accontenti
di due parole, scritte al bar di fretta
mentre fumavo mentre ti aspettavo...

1 commento:

paroledifuoco ha detto...

ho letto qualche cosa che hai scritto, mi piace, mi dà.
Se vuoi, leggi qualche cosa anche di mio.