martedì 17 agosto 2010

El coronel Aureliano Buendìa y mi


(...) i suoi sforzi per sistematizzare i presagi erano tutti inutili. Si presentavano all'improvviso, in una folata di lucidità soprannaturale, come una certezza assoluta e momentanea, ma inafferrabile. Certe volte erano così naturali che non li riconosceva come presagi se non quando si realizzavano. Altre volte erano perentori e non si realizzavano. Spesso non erano altro che volgari attacchi di superstizione. Ma quando lo condannarono a morte e gli chiesero di esprimere la sua ultima volontà, non gli fu difficile identificare il presagio che gli aveva ispirato quella risposta: (...)

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